2 Marzo 2024 – Torino
L’evento dedicato alle donne che lavorano nel e con il Terzo Settore.
Ed a questa edizione non potevamo mancare!
Tutto è iniziato da un’amica che lavora per un associazione non profit, che mi disse “Ma perchè non vieni a Torino al NON PROFIT WOMAN CAMP? Potreste iniziare ad entrare nel mondo femminista, presentarvi e raccogliere idee”.
Ci siamo subito gasate all’idea di capire questo mondo che un po’ spaventa, perché si vedono anche molte situazioni estreme (ad esempi contro l’uomo come persona e non come patriarcato, o come idea imposta da modelli) ma allo stesso tempo ci ha incuriosite come ogni cosa nuova.
Quindi, pronte e cariche, ci rechiamo a Torino con i nostri biscotti a forma di Barbisa e un QRcode che riporta al nostro instagram, che vi invitiamo a seguire, per presentarci in modo dolce ma ironico, in perfetto stile La Barbisa.
Come iniziare al meglio un evento, se non con un buon caffè all’accoglienza! Già solo con questa piccola accortezza viene fuori un tocco che, per quanto possa essere indipendente e forte, contraddistingue la donna. Tutte speaker donne, alcune mamme, tutte lavoratrici, autoironiche, decise, consapevoli, appassionate ed aperte al dialogo, anche fino al punto di riuscire a dire “non lo so” ad una domanda del pubblico. Se ci pensiamo bene, quanto è difficile dirlo? Quanto può rendere vulnerabili ammettere professionalmente di non sapere qualcosa? A volte non ci riusciamo neanche nel quotidiano ed è una peculiarità solo di poche persone, consapevoli dei loro punti di forza a tal punto che ammettere di non sapere qualcosa non mina la propria idea di sé. È da ammirare molto chi riesce a farlo.
Hanno parlato psicologhe, scrittrici, professoresse, ministri dell’innovazione, direttrici di organizzazioni a carattere internazionali, insomma, donne con la contro-barbisa che hanno messo a nostra disposizione le loro esperienze, le loro vite e le loro conoscenze. Una di loro si è presentata affermando che stava “male”, non era un bel periodo e voleva passare un messaggio forte, che è giusto stare male, non si deve fingere che vada tutto bene se non è vero, effettivamente, ce ne dimentichiamo molto spesso. Allora ti viene da pensare che per quanto possano sembrare donne arrivate e forti, si saranno sentite anche loro nel loro percorso perse, spaventate, impietrite, stanche, svalutate, pesanti, non capite e probabilmente ancora gli capita di sentirsi così… però sono arrivate lì, in un qualche modo hanno superato quel momento e ne hanno tratto forza.
Quando sei sugli spalti di quella sala e ascolti con ammirazione le loro parole, vuoi che queste diventino la tua fonte di ispirazione ma soprattutto speri che un po’ di quel coraggio possa entrare dentro di te, diventando tuo compagno di viaggio per la risoluzione delle tue sfide personali. Perchè in fondo cos’è il coraggio? Nessuno ti insegna come esser coraggioso, trovi tu il tuo personale modo per esserlo, andando incontro alla paura di poter fallire e cos’è la paura se non una difesa, sta a noi distinguere tra quella reale e quella che ti separa da una versione migliore di te. Esci dalla giornata in loro compagnia ed hai voglia di prendere a morsi il mondo, i tuoi obiettivi e la tua vita…